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Il materiale scientifico presentato sul sito è indirizzato agli operatori del settore interessati alle patologie vertebrali. Per i pazienti le informazioni disponibili in queste pagine hanno solo un valore indicativo e non possono sostituire un parere medico.
GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS GSS News Anno IV, Numero 3 - 23 Aprile 2001 GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS -------- Il GSS rispetta la vostra privacy! La lista degli iscritti e' strettamente riservata e non verra' mai fornita a terzi. Se non volete piu' ricevere le News, trovate piu' avanti le istruzioni per la rinuncia -------- _________________________ In questo numero: ** Notizie dalla letteratura: + Demedicalizzare il mal di schiena acuto + Le opinioni sul dolore influenzano il comportamento + Efficacia delle cinture lombari nella prevenzione del mal di schiena ** Ultime dal sito: + XXIV Congresso Nazionale GIS + XXIX Congresso Nazionale SIMFER ** Link utili e/o divertenti: + 35millimetri + Il viaggio + Fotoinfo.net + Speciale Euro ** La citazione + A. Einstein ** Qualche chiarimento: + GSS, GSS Online, GSS News... ** Gli indirizzi e-mail del GSS =========================================== N O T I Z I E D A L L A L E T T E R A T U R A =========================================== A cura della Segreteria Scientifica GSS Demedicalizzare il mal di schiena acuto Il famoso reumatologo inglese Nortin Hadler , nel suo recente libro Occupational Muscoloskeletal Disorders, enfatizza l'importanza della demedicalizzazione del mal di schiena acuto come l'elemento principale del programma terapeutico. "Con ogni probabilita'", dice Hadler, "il mal di schiena acuto si risolve spontaneamente: l'80% dei pazienti sta bene entro due settimane e il 90% nei due mesi successivi. Con qualche eccezione in entrambe le direzioni, la storia naturale del dolore acuto non e' significativamente modificata dagli interventi terapeutici. Tuttavia, dato che ci sono molte probabilita' di ricadute, il paziente non va lasciato solo; dobbiamo insegnargli a farsi carico del suo problema, a fare le scelte giuste; non dobbiamo renderlo ansioso e timoroso, cosi' da spingerlo alla ricerca di una 'diagnosi' e poi della 'cura' immediata, pronto ad accettare qualsiasi rimedio offerto dagli innumerevoli 'produttori di terapie' che sono in attesa di aiutarlo! Educare il paziente e dissuaderlo ad entrare in questo classico meccanismo e' un'impresa molto difficile. La maggior parte dei pazienti che vogliono sentirsi 'malati' sono portati piu' facilmente ad entrare in questo meccanismo. Pertanto devono essere disingannati, ma nello stesso tempo dobbiamo offrire loro 'un'ancora di salvezza': l'intensita' del loro disagio e la limitazione momentanea dell'attivita' devono essere riconosciute, discusse insieme a loro e poste in prospettiva." ---- Le opinioni sul dolore influenzano il comportamento La rivista Pain ha pubblicato i risultati di uno studio condotto da M. Jensen all'Universita' di Washington in Seattle. A 121 pazienti e' stato chiesto di indicare le proprie opinioni riguardante il dolore, in particolare: - se il dolore e' il segnale della presenza di una malattia, - se provoca disabilita', - se la presenza del dolore garantisce maggiori sollecitudini da parte dei famigliari. Le stesse domande sono state rivolte ai pazienti dopo 6 mesi di trattamento in un centro multidisciplinare per la terapia del dolore. I risultati dimostrano che esiste una forte correlazione fra le opinioni che i pazienti hanno sul dolore e il loro comportamento. In altre parole, nella misura in cui cambiavano le loro opinioni sul dolore e sulla disabilita', altrettanto si modificava il loro comportamento relativo al dolore. Sebbene queste scoperte non permettono di stabilire una relazione causale, suggeriscono la possibilita' che un intervento specificamente programmato per modificare certe convinzioni errate, come ad esempio che il dolore rende disabili o che costituisce il segnale di una malattia certa, puo' modificare il comportamento del paziente verso il dolore, ridurre la disabilita' fisica e la depressione. ---- Efficacia delle cinture lombari nella prevenzione del mal di schiena Al Forum Internazionale sulla ricerca per le cure primarie nel trattamento del mal di schiena, che si e' svolto in Israele, M. van Poppel ha presentato i dati di una revisione sistematica della letteratura scientifica per verificare quale sia l'evidenza di efficacia delle cinture lombari nel prevenire il mal di schiena. Secondo van Poppel e' stata trovata una modesta evidenza che le cinture lombari possano prevenire l'insorgenza del mal di schiena. Pertanto il loro uso non e' raccomandato per la prevenzione primaria del dolore lombare. Se le cinture hanno qualche utilita' nel prevenire le ricadute fra quelli che hanno avuto mal di schiena e' ancora una questione aperta. Nessun studio e' stato finora condotto e pubblicato in letteratura su questo argomento. =========================================== U L T I M E D A L S I T O =========================================== + "XXIV Congresso Nazionale GIS" - Milano, 17-19 maggio 2001 (/notizie/gis01.htm) + "XXIX Congresso Nazionale SIMFER" - Roma, 4-8 dicembre 2001 (/notizie/simfer01.htm) =========================================== L I N K U T I L I E/O D I V E R T E N T I =========================================== + 35MILLIMETRI Sito aggiornato e completo sul mondo del cinema http://www.35millimetri.it + IL VIAGGIO Informazioni utili organizzate per argomenti per pianificare da se' il proprio viaggio http://www.ilviaggio.it + FOTOINFO.NET Rivista di fotogiornalismo dell'Associazione italiana giornalisti dell'immagine. Presenta le iniziative e i servizi. Ospita inoltre un osservatorio sull'uso della fotografia nell'informazione http://www.fotoinfo.net + SPECIALE EURO La Facoltà di Economia di Torino ha ritenuto opportuno dedicare un'intera sezione del proprio sito all'arrivo della nuova moneta, fornendo link che potranno rispondere a molti quesiti http://www.econ.unito.it/online/euroindex.html =========================================== L A C I T A Z I O N E =========================================== "Lo si renda semplice, il piu' semplice possibile, ma non piu' semplice di cosi" (A. Einstein) =========================================== Q U A L C H E C H I A R I M E N T O =========================================== -- Cos'e' il GSS? Il Gruppo di Studio della Scoliosi e delle patologie vertebrali e' un'associazione scientifica no-profit. Per maggiori chiarimenti, vai alla pagina /gss.htm E' possibile iscriversi al GSS anche direttamente via Internet: vai alla pagina /scheda.htm -- Cosa sono le GSS News? Le GSS News (che state leggendo adesso) sono una pubblicazione mensile che viene GRATUITAMENTE inviata via e-mail a chiunque (Soci e non) ne fa richiesta. -- Cos'e' GSS Online? E' un insieme di servizi e iniziative offerti via Internet gratuitamente ai Soci del GSS. 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Per i pazienti le informazioni mediche disponibili sono solo ad uso educativo e non sono sostitutive di un parere medico professionale. ------------ Gruppo di Studio della Scoliosi e delle patologie vertebrali Casella postale 29 27029 Vigevano PV Tel./Fax 0381 311953 E-mail: gss@gss.it http://www.gss.it
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