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Webinar 17 aprile riservato agli iscritti GSS 2024:
"Scoliosi infantile e giovanile"

Questo è il primo webinar dell'anno 2024 riservato agli iscritti GSS. Il webinar è parte dell’opera multimediale “Il trattamento conservativo delle patologie vertebrali”, edita dal GSS.
Abbiamo inviato da pochi giorni i fascicoli cartacei dal titolo "Postura flessa dell'anziano: eziopatogenesi e valutazione" e "ScoliosisManager: Manuale per terapisti". Il GSS presenta il webinar dal titolo "Scioliosi infantile e giovanile" riservato agli iscritti GSS 2024.
La dottoressa Monia Lusini ci illustrerà le peculiarità della scoliosi idiopatica che compare in bambini in giovanissima età. La forma infantile è completamente diversa dalla "classica" scoliosi idiopatica adolescenziale. Ad esempio, colpisce prevalentemente i maschi e la prevalenza di curve toraciche sinistre è maggiore. Il trattamento conservativo, che si prolunga per anni, ha l'obiettivo di scongiurare o quanto meno ritardare il più possibile il ricordo alla chirurgia.
Al termine del webinar la dottoressa Lusini risponderà alle domande arrivate nel corso della presentazione.

L'appuntamento è previsto per mercoledì 17 aprile alle ore 18:30.
Le registrazioni dei webinar restano a disposizione degli iscritti nell'area riservata del sito GSS Online.
Per assistere al webinar è indispensabile essere in regola con l'iscrizione GSS 2024.

Per informazioni sulle modalità di partecipazione contattare la Segreteria: 0381. 23617.

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img news2ISCRIZIONI 2024 AL GSS

UN ANNO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER IL GSS

Coloro che si iscrivono nel 2024 al GSS partecipano al programma annuale di studio e di aggiornamento tecnico e scientifico, che dà diritto a ricevere, senza costi aggiuntivi:

- 6 Fascicoli monotematici
- 3 Webinar esclusivi per gli iscritti
- 200 migliori abstract selezionati e tradotti
- Diritto di accesso annuale al software ISICO ScoliosisManager

Accedere, con versamento di una quota integrativa, al programma facoltativo di Formazione a Distanza (GSS-FAD ed ECM) che permette di acquisire 50 CREDITI ECM.

Per saperne di più

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50° Conferenza ISSLS Milano

Si terrà a Milano dal 27 al 31 Maggio la conferenza internazionale ISSLS (International Society for the Study of the Lumbar Spine), sarà quindi l'occasione per festeggiare il 50° anniversario dalla fondazione. Local Hosts saranno il Prof. Stefano Negrini, direttore scientifico del GSS e il dott. Fabio Zaina, fisiatra, membro della segreteria scientifica del GSS.
ISSLS, che annovera tra i suoi associati i più grandi clinici e scienziati del mondo, è di sicuro la più importante Società che si occupa di rachide lombare, e questa è un’occasione importante considerato che la conferenza della società, creata nel 1974, tocca il suolo europeo ogni 3-4 anni.

Per informazioni e iscrizioni visita il sito ISSLS.

 

 

 

I MISTERI DEL PLACEBO

Hróbjartsson A e Gøtzsche PC, CochraneLibrary, 2004
Hall KT, Trends in Molecular Medicine, 2015

Il placebo può avere un effetto maggiore in alcune persone rispetto ad altre? Se così fosse, si potrebbe sfruttare questa tendenza per alleviare il dolore e per ottenere altri effetti terapeutici senza un trattamento attivo.

Non esiste una definizione universalmente accettata del termine placebo, ma la più utilizzata è quella descritta da Asbjørn Hróbjartsson e Peter C. Gøtzsche in una revisione della Cochrane Collaboration: “Negli studi i placebo sono generalmente trattamenti di controllo apparentemente simili al trattamento studiato, ma senza la sua componente essenziale. Si considera che l’effetto del placebo (ad esempio, una pastiglia di zucchero) non sia collegato con il suo componente essenziale (ad esempio, lo zucchero), ma sia dovuto all’interazione tra paziente e operatore sanitario associata al rituale del trattamento, ovvero al dare e al ricevere la terapia (ad esempio, la pastiglia). Tuttavia, il termine ‘placebo’ viene anche utilizzato per descrivere qualsiasi fattore mediato dalla psicologia che potenzialmente influenza la salute”.
Una revisione di Kathryn Hall ha messo in evidenza come le vie nervose regolate da neuritrasmettitori come la dopamina, gli oppioidi, gli endocannabinoidi e la serotonina aiutino a mediare gli effetti del placebo e che variazioni genetiche di queste vie possano giustificare la presenza di persone più o meno sensibili al placebo. Questa revisione suggerisce che la risposta al placebo sia più di un errore riportato dal paziente, di una regressione verso la media o di una remissione spontanea; le risposte al placebo emergono invece come valide risposte biologiche che dovrebbero portare ad un nuovo sviluppo farmaceutico e a nuove cure mediche. Questo processo richiederà anni o decadi, in quanto lo studio degli effetti del genoma sulla risposta al placebo, il cosiddetto “placebome”, è solo all’inizio.

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