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Anno XXIII, Numero 4 - 30 aprile 2020
Il GSS - Gruppo di Studio della Scoliosi e della colonna vertebrale - rispetta la vostra privacy! La lista degli iscritti e' strettamente riservata e non verra' mai fornita a terzi. Se non volete piu' ricevere le News, trovate piu' avanti le istruzioni per la rinuncia

In questo numero:

** ISCIRIZIONE GSS 2020

** FORMAZIONE A DISTANZA GSS-FAD 2020

** NOTIZIE DALLA LETTERATURA

** LA CITAZIONE


RINNOVO ISCRIZIONE GSS 2020
La quota di iscrizione al GSS e l’iscrizione facoltativa al Programma di Formazione a Distanza (GSS FAD) restano invariate rispetto al 2019.
La quota di iscrizione “standard” è di € 150; la quota di iscrizione “professional” è di € 200.
L’iscrizione “professional” dà diritto a ricevere, senza costi aggiuntivi, i codici per accedere a un'area del sito che offre l’accesso, tramite motore di ricerca per argomenti, alla versione elettronica di tutti i lavori pubblicati dal GSS dal 1998 al 2019. Inoltre rende possibile l’inserimento di un proprio breve curriculum nella pagina ad accesso pubblico “Pagine personali degli iscritti”.


FORMAZIONE A DISTANZA GSS-FAD 2020
In questo periodo d’emergenza sanitaria per CoVID-19, costretti al distanziamento sociale, senza la possibilità di partecipare a corsi di formazione in sede, la formazione a distanza diventa un’occasione ancora più importante per la propria crescita professionale.
Sul sito GSS saranno disponibili a partire dal mese di luglio 200 abstract scientifici tradotti che saranno parte integrante del programma formazione a distanza.
Gli iscritti al GSS, interessati ad acquisire i crediti, dovranno completare un test finale di verifica entro il 31/12/2020 (sul sito internet, secondo le modalità che verranno segnalate per tempo agli iscritti), che raccoglierà le domande in forma di test a risposta multipla su 150 abstract.
Per i professionisti sanitari, la verifica positiva dell’apprendimento consente di acquisire l'Attestato di Formazione GSS-FAD relativo a 50 ore di aggiornamento e 50 CREDITI ECM, assegnati dal Provider SYMPOSIA, accreditato dal Ministero e convenzionato con il GSS (Identificativo Provider 463).
Per i professionisti non sanitari la verifica positiva dell’apprendimento consente di acquisire l'Attestato di Formazione GSS-FAD relativo a 50 ore di aggiornamento, valide per il mantenimento della Qualificazione/Certificazione FAC
Per info e iscrizione a GSS e FAD 2020 consultare il sito: http://www.gss.it


NOTIZIE DALLA LETTERATURA
a cura della Segreteria Scientifica del GSS
http://www.gss.it/segret.htm

+ Cosa sappiamo realmente sull’associazione tra mantenimento prolungato della posizione seduta e in piedi e l’insorgenza di mal di schiena?
Coenen P, British Journal of Sports Medicine, 2018
Coenen P, Occupational and Environmental Medicine, 2019

Numerosi studi sono andati ad indagare le associazioni esistenti tra dolori muscoloscheletrici e il mantenimento prolungato di determinate posizioni durante l’attività lavorativa. Due revisioni sistematiche recenti hanno cercato di tirare le somme di tutti gli studi condotti fino a quel momento: una del 2018 sul lavoro prolungato in stazione eretta, l’altra del 2019 sul lavoro prolungato seduti davanti ad uno schermo.
I risultati provenienti da 49 studi confermano l’esistenza di una reale associazione tra il mantenimento prolungato (> 4 ore lavorative al giorno) della posizione in piedi e la comparsa di sintomi lombari; sono invece dubbi i risultati riguardanti la comparsa di sintomi agli arti inferiori, mentre non sembra esserci associazione con la comparsa di sintomi agli arti superiori. I risultati della revisione, pur confermando la necessità di mantenere le iniziative già in atto che promuovono l’alternanza delle posizioni in piedi e seduta, derivano da studi per la maggior parte di bassa qualità e, per questo motivo, sono da considerare provvisori (Coenen P, 2018).
La revisione del 2019 ha invece messo in mostra l’assenza di dati aggiornati sui nuovi modelli di lavoro al computer: i risultati dimostrano un’associazione tra i dolori muscoloscheletrici agli arti superiori e al collo e la permanenza prolungata in posizione seduta davanti ad uno schermo durante il lavoro, ma l’ultima analisi di alta qualità risale al 2005. Mancano quindi dati aggiornati sull’esposizione all’utilizzo di nuovi dispositivi come portatili, notebook e tablet, che potrebbero cambiare in modo significativo le abitudini assunte da chi li utilizza a lavoro e, quindi, modificare l’associazione con i sintomi muscoloscheletrici. (Coenen P, 2019).

+ Prevedibilità della correzione in corsetto per la scoliosi idiopatica adolescenziale.
Cheung JPY, Spine, 2018

I corsetti per la scoliosi idiopatica adolescenziale possono essere di diverse tipologie e costruiti con metodi di fabbricazione che variano a seconda delle conoscenze e delle abilità del tecnico ortopedico e del medico che li prescrive. Nonostante questo, l’obiettivo che ogni corsetto dovrebbe avere è quello di permettere la migliore correzione possibile delle curve scoliotiche e sagittali (lordosi e cifosi). Ma qual è la migliore correzione raggiungibile dentro ad un corsetto?
I risultati derivanti da uno studio radiografico condotto su 105 pazienti con un’età media di 12.2 anni evidenziano l’esistenza di una stretta correlazione tra la flessibilità intrinseca della curva (misurata con radiografie in posizione supina prima dell’indossamento del corsetto) e i gradi di correzione delle curve in corsetto. Al contrario, i gradi di curva iniziali, la tipologia di curva e parametri come l’età, il peso, l’altezza e il Risser non influenzavano in modo significativo la quantità di correzione raggiunta in corsetto subito dopo il suo indossamento.
Data l’importanza della flessibilità intrinseca della curva nella comprensione della correzione raggiungibile con un corsetto, studi futuri cercheranno di individuare un gold standard di misurazione di questo parametro. Attualmente non esistono infatti linee guida condivise: alcuni professionisti rilevano la flessibilità della curva con la valutazione clinica, altri con la misurazione delle radiografie dinamiche, altri ancora con radiografie in posizione supina, come nel caso dello studio sopra citato.

+ Una nuova tecnica per la riduzione dell’esposizione alle radiazioni nelle scoliosi idiopatiche adolescenziali
Minehiro K, Spine, 2018

La radiografia rappresenta un tassello fondamentale nella diagnosi e nel trattamento delle patologie della colonna, prima fra tutte la scoliosi idiopatica adolescenziale. Essa permette di fare diagnosi, di verificare nel tempo la sua evoluzione e di valutare l’efficacia della terapia adottata per contrastarla.
Vista la dose di radiazioni a cui i ragazzi con scoliosi sono sottoposti durante la crescita, sempre più ricercatori sono impegnati nello studio di metodiche che permettano una riduzione delle dosi di radiazioni ricevute dai pazienti, ma che allo stesso tempo garantiscano una buona qualità dell’immagine.
Un recente studio giapponese ha dimostrato che l’utilizzo di filtri in rame di 0.2 mm è in grado di ridurre fino al 60% l’esposizione alle radiazioni, permettendo agli specialisti nel campo della colonna vertebrale di andare ad individuare le varie componenti delle vertebre nei pazienti con scoliosi idiopatica adolescenziale con la stessa accuratezza rilevata in assenza del filtro.
Studi futuri permetteranno un confronto tre le varie metodiche esistenti per la riduzione dell’esposizione alle radiazioni, dando modo agli esperti di comprendere quale sia la più efficace.


LA CITAZIONE
Io da sola non posso cambiare il mondo, ma posso lanciare un sasso nell’acqua per creare molte increspature (Madre Tersa di Calcutta)

PERCHE' ISCRIVERSI AL GSS
+ Accresce le competenze e promuove il progresso professionale (www.gss.it/associa.htm)
+ Offre un aggiornamento continuo e di alta qualità nel settore delle patologie vertebrali (www.gss.it/attivita.htm)
+ Consente un notevole risparmio di tempo e di denaro perché offre il servizio di selezionare e riassumere in italiano gli articoli delle più qualificate riviste scientifiche a livello internazionale (www.gss.it/fonti.htm).

QUALCHE CHIARIMENTO
-- Cos'e' il GSS?
Il GSS è un gruppo di studio multidisciplinare, che promuove l’aggiornamento scientifico su educazione, prevenzione riabilitazione e trattamento conservativo della colonna vertebrale.
Per maggiori chiarimenti, vai alla pagina http://www.gss.it/gss.htm
E' possibile iscriversi al GSS anche direttamente via Internet: vai alla pagina http://www.gss.it/scheda.htm

-- Cosa sono le GSS News?
Le GSS News (che state leggendo adesso) sono una pubblicazione mensile che viene GRATUITAMENTE inviata via e-mail a chiunque (Soci e non) ne fa richiesta.

-- Cos'e' GSS Online?
E' un insieme di servizi e iniziative offerti via Internet ai Soci del GSS.
Per maggiori informazioni vai a http://www.gss.it/online/index.htm

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