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In questo numero:
** FORMAZIONE A DISTANZA GSS-FAD 2020
** NOTIZIE DALLA LETTERATURA
** LA CITAZIONE
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FORMAZIONE A DISTANZA GSS-FAD 2020
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Sono disponibili, online sul Sito GSS,150 abstract scientifici selezionati e tradotti dalla letteratura internazionale dell’ultimo anno, con le relative domande per il programma di formazione facoltativo FAD-ECM 2020. Questi abstract sono la prima parte dei 200, del programma formativo GSS, che saranno complessivamente inseriti nell’area riservata durante l’anno in corso. Durante il mese di settembre verranno pubblicati i rimanenti 50 abstract (non inclusi del programma ECM).
In questo periodo d’emergenza sanitaria per CoVID-19, costretti al distanziamento sociale, senza la possibilità di partecipare a corsi di formazione in sede, la formazione a distanza diventa un’occasione ancora più importante per la propria crescita professionale.
Gli iscritti al GSS interessati ad acquisire i crediti, dovranno completare il test di verifica costituito dalle domande in forma di test a risposta multipla presenti in fondo a ciascuno dei 150 abstract. Il test deve essere completato online entro il 31/12/2020.
Per i professionisti sanitari, la verifica positiva dell’apprendimento consente di acquisire l'Attestato di Formazione GSS-FAD relativo a 50 ore di aggiornamento e 50 CREDITI ECM, assegnati dal Provider SYMPOSIA, accreditato dal Ministero e convenzionato con il GSS (Identificativo Provider 463).
Per i professionisti non sanitari la verifica positiva dell’apprendimento consente di acquisire l'Attestato di Formazione GSS-FAD relativo a 50 ore di aggiornamento, valide per il mantenimento della Qualificazione/Certificazione FAC
Per info e iscrizione a GSS e FAD 2020 consultare il sito: https://www.gss.it
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NOTIZIE DALLA LETTERATURA
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a cura della Segreteria Scientifica del GSS
http://www.gss.it/segret.htm
+ L’impatto dell’esercizio fisico sul dolore lombare e al cingolo pelvico.
Owe KM, Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports, 2009
Liddle SD, Cochrane Database Systematic Reviews, 2015
Davenport MH, British Journal of Sports Medicine, 2019
Circa il 50% delle donne va incontro a problemi di mal di schiena o dolore al cingolo pelvico (definito come dolore tra la cresta iliaca posteriore e la linea interglutea, soprattutto vicino all’articolazione sacro-iliaca) durante la gravidanza e, di queste, la metà continua ad avere dolore ad un anno dal parto. La concomitanza di questi due tipi di dolore prende il nome di dolore lombopelvico e può impattare in modo importante sulla qualità di vita delle donne, in particolar modo sulla qualità del sonno, della vita sociale e dell’attività sessuale, diminuendi quindi le performance lavorative e aumentando il livello di stress. Non c’è quindi da stupirsi se, come viene riportato in uno studio, le donne che soffrono di questa problematica sono meno inclini ad eseguire un’attività fisica regolare durante la gravidanza (Owe KM, 2009).
Una revisione Cochrane del 2015 aveva concluso che l’esercizio è in grado di ridurre il mal di schiena legato alla gravidanza, ma non era stato chiarito il ruolo dell’esercizio per il dolore al cingolo pelvico e per entrambe le tipologie di dolore nel postpartum (Liddle SD, 2015).
L’ultima revisione sistematica, condotta per indagare gli aspetti mancanti degli studi precedenti, ha dimostrato che l’esercizio prenatale è in grado di diminuire il livello di dolore lombare e al cingolo pelvico sia durante che dopo la gravidanza, ma non è in grado di influenzare la probabilità di insorgenza di nessuna di queste condizioni in ogni istante temporale (Davenport MH, 2019).
+ Come risponde la colonna cervicale alla correzione dell’ipercifosi da Scheuermann? Con quale impatto sulla qualità di vita?
Xu L, Journal of Neurosurgery Spine. 2019
Ragborg L, European Spine Journal, 2020
L’ipercifosi da Scheuermann è una causa comune di ipercifosi strutturale negli adolescenti, con un’incidenza tra l’1 e l’8%. Ad un’ipercifosi toracica segue normalmente un incremento della lordosi cervicale, che ha l’obiettivo di mantenere lo sguardo orizzontale ed un adeguato sagittal balance.
Uno studio cinese ha approfondito come cambia l’equilibrio tra cifosi toracica e lordosi cervicale in seguito alla chirurgia per ipercifosi toracica e toraco-lombare da Scheuermann. I risultati hanno messo in evidenza una stretta correlazione tra la modifica della cifosi toracica e toraco-lombare in seguito alla chirurgia e l’adattamento della lordosi cervicale, avvenuto però in modo diametralmente opposto nelle due tipologie di Scheuermann: la lordosi cervicale è diminuita dopo la correzione dell’ipercifosi toracica e si è mantenuta tale a 4 anni, mentre è aumentata dopo la correzione dell’ipercifosi toraco-lombare e ha continuato ad aumentare fino al follow-up. La presenza di una cifosi al passaggio toraco-lombare spesso si accompagna ad una tendenza all’inversione delle curve più prossimali, con riduzione della cifosi dorsale e della lordosi cervicale. Quindi si può leggere questo aumento della lordosi cervicale come dato positivo. Inoltre, i soggetti con ipercifosi toraco-lombare erano più predisposti a sviluppare una cifosi giunzionale prossimale. Queste differenze possono essere attribuite alla diversa altezza cui si trovano gli apici delle cifosi nelle due tipologie di ipercifosi e, quindi, al numero di vertebre che hanno la possibilità di creare compensi al di sopra della zona corretta chirurgicamente (Xu L, 2019).
Rimane ancora da chiarire quale sia il reale impatto di questi risultati sulla qualità di vita degli adulti che sono stati sottoposti alla chirurgia di correzione in età adolescenziale. Per quanto riguarda la qualità di vita negli adulti non trattati chirurgicamente, uno studio recente ha invece dimostrato che il livello dell’apice cifotico e quindi la tipologia di compenso toracico prossimale e cervicale non sembrano impattare sulla qualità di vita a 39 anni dalla diagnosi di ipercifosi da Scheuermann (Ragborg L, 2020).
+ Corsetto elastico e rigido a confronto sull’aspetto psicosociale
Ewa Misterska, Journal of Back and Musculoskeletal Rehabilitation, 2019
I corsetti utilizzati per il trattamento della scoliosi idiopatica adolescenziale possono essere di diverse tipologie; la scelta si basa sulle caratteristiche della schiena del paziente, sulla sua età anagrafica e scheletrica, sulle conoscenze del medico che lo prescrive e del tecnico ortopedico che lo costruisce. Ma quale impatto hanno sulla vita del paziente queste diverse tipologie di corsetto?
Uno studio recente ha messo a confronto le implicazioni psicosociali del corsetto elastico Spinecor con quelle del corsetto rigido Cheneau in 70 pazienti tra i 10 e i 18 anni. Con grande sorpresa da parte degli autori, i risultati hanno dimostrato che i pazienti trattati con il corsetto rigido avevano migliori punteggi sulla vitalità, sulla funzionalità fisica e sui parametri psicosociali rispetto ai pazienti trattati con il corsetto elastico.
Questo studio ha dimostrato una reale differenza tra la gestione e l’accettazione tra due diverse tipologie di corsetto. Nonostante questi risultati non permettano di trarre conclusioni definitive, questo studio dimostra l’importanza nel mettere sul piatto della bilancia, oltre a tutte le caratteristiche fisiche del paziente e della sua scoliosi, anche il grado di tollerabilità e l’accettazione che un tipo di corsetto può garantire rispetto ad un altro.
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LA CITAZIONE
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“Nessun pessimista ha mai scoperto i segreti delle stelle, o navigato verso terre sconosciute, o aperto nuove porte verso lo spirito umano.” (Hellen Keller)
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