Tecniche rieducative del rachide
Les Rachis, Kinesitherapie Scientifique, 1991-92
Dominante senso-motoria
3) Esercizi di controllo e di aggiustamento senso-motorio a livello cefalo-cervico-scapolare
a - In decubito supino


Fig. 1 e 2: Supino, in rilassamento muscolare completo, sul bordo del tavolo o con la testa tra le mani del chinesiterapista (KT) o in una salvietta: mobilizzazioni fluide in flesso-estensione associate a un effetto di trazione assiale.
Fig. 3: Stessa posizione, occipite in appoggio sulla coscia del KT, ante-retropulsioni della testa fluide alternate, guidate dalle mani del KT.
Fig. 4: Variante: ante-retropulsione in sospensione-trazione nella salvietta.
Fig. 5: Lateroflessioni destra e sinistra. Come negli esercizi precedenti, possibilità di guida manuale del movimento e/o di contrazioni isometriche nell'ampiezza voluta.
Fig. 6: Nella salvietta, scoperta della rotazione cefalica-torsione cervicale in assenza di gravità.
Fig. 7: Supino, occipite in appoggio su un cuscino. Esercizio in retropulsione cefalica e delordosi cervicali con pressioni brevi ripetute sul cuscino. Il soggetto deve concentrare la propria attenzione sulle sensazioni durante e appena dopo la contrazione.
Fig. 8: Esercizio che si basa sulla componente di autoallungamento; notare il punto di riferimento esterocettivo costituito dall'appoggio digitale intermittente sull’apice del capo del soggetto.
Fig. 9: Esercizio di antepulsione della testa con doppia stimolazione, peso e pressione digitale intermittente del KT sulla fronte del soggetto.
N.B: si può immaginare tutta una varietà di esercizi tratti dai quattro precedenti e sviluppati sul piano frontale e orizzontale.
b - Quadrupedia
Fig. 10, 11 e 12: Esercizio di oscillazione (attorno a una posizione neutra) in ante-retropulsione cefalica, lordosi e delordosi cervicali; il dito del KT sull’occipite può guidare il movimento, fissargli un limite, opporgli una resistenza costante e/o intermittente breve.
Variante: il dito è sostituito da una semplice palla in equilibrio nella fossetta sottoccipitale.
Nella stessa posizione, possibilità di movimenti di oscillazione laterali, in rotazione e in circonduzione della testa.
c - Seduto o in piedi


Fig. 13 e 14: Arti superiori e scapole rilassate, ante-retropulsioni della testa e del collo alternate fluide guidate dal KT sul mento del soggetto (imitando il "collo di un uccello").
Fig. 15 e 16: Progressione eliminando la guida del movimento (variante: con un oggetto in equilibrio sull’apice del capo).
Fig. 17: Variante: esercizio di lateroproiezioni alternate a destra e a sinistra della testa (arti superiori e scapole immobili), come se si volesse "tendere l'orecchio" per ascoltare qualcosa. Nella foto, con auto-resistenza al movimento.
4) Esercizi globali
a - In decubito

Fig. 18: Esercizio di rotolamento al suolo, studiando le sensazioni esterocettive che provengono dal tegumento posteriore.
Fig. 19 e 20: Esercizio di appiattimento simultaneo delle due curve cervicale e lombare.
Fig. 21, 22, 23: Stesso tipo di esercizio, stirando i quattro arti e con auto-allungamento assiale attivo.
Fig. 24: Supino, arti inferiori allungati, allontanare il più possibile una spalla dal piede opposto (allungamento in diagonale).
Fig. 25: Soggetto supino su un piano oscillante, si imprimono delle oscillazioni al piano, in base alle quali il soggetto dovrà adattare la propria posizione.
Fig. 26: Stesso esercizio in decubito prono.
Fig. 27: Stesso esercizio in decubito laterale.
b - Quadrupedia

Fig. 28: Il KT stimola uno squilibrio laterale premendo su una spalla e sul grande trocantere sullo stesso lato.
Fig. 29: Il KT imprime simultaneamente una spinta dal basso verso l'alto a livello di una cresta iliaca, e dall'alto verso il basso a livello della spalla opposta. Il soggetto deve mantenere l'equilibrio.
Fig. 30: Arto superiore e arto inferiore opposti estesi; il KT sollecita degli squilibri assiali spingendo sugli arti tesi. Il soggetto deve adattare rapidamente l'equilibrio.
Fig. 31: Squilibri asimmetrici.
Fig. 32: Soggetto su un piano oscillante, quadrupedia semplice.
Fig. 33: Stiramento in diagonale.
c - In ginocchio ritto

Fig. 34: In ginocchio ritto, resistenza a piccoli squilibri brevi antero-posteriori o diagonali creati con pressioni sulla spalla e/o le spine iliache antero-superiori.
Fig. 35 e 36: Stessa posizione di partenza, la il KT tiene le mani del soggetto tirandole verso di sé o allontanandole in modo successivo. Il soggetto deve opporsi a questi squilibri.
Fig. 37 e 38: In ginocchio, tronco eretto. Il KT imprime delle oscillazioni al piano oscillante. Peso sul capo.
d - Seduto




Fig. 39, 40, 41, 42: In modo alternato arrotolamento completo della colonna-srotolamento in autoallungamento e correzione delle curve cervicale e lombare.
Fig. 43: Variante, senza piano di riferimento. Seduto sul bordo del tavolo, sollecitazione simmetrica della catene muscolari posteriori con autoallungamento.
Fig. 44: Idem, con resistenza all'estremità occipitale.
Fig. 45: Spinte squilibranti antero-posteriori e laterali associate a un allungamento assiale attivo e che terminano con una contrazione isometrica.
Fig. 46: Autoallungamento con auto-stiramento assiale attivo globale contro resistenza sull’apice del capo.
Fig. 47: Il soggetto oppone resistenza a trazioni oblique impresse dal KT sulla scapola da dietro in avanti, o sulla spalla da avanti indietro.
Varianti: associato a un allungamento assiale attivo, che termina con uno sforzo di resistenza isometrica.
Fig. 48: Opposizione alla spinta del KT con una mano sull’apice del capo mentre l'altra mano esercita delle piccole spinte disequilibranti lungo il rachide.
Fig. 49: Il soggetto è in equilibrio sui glutei, il KT imprime delle spinte alternate sull'occipite, le scapole o lo sterno alle quali il paziente deve opporre resistenza.
Fig. 50: Stesso esercizio, paziente seduto su un pallone.
e - In piedi
Fig. 51, 52: Contro un piano di riferimento, grandi arrotolamenti anteriori/srotolamenti alternati con aggiustamento segmentario ascendente e autoallungamento finale.
Variante:
- senza piano di riferimento;
- inclinazioni laterali o torsioni.

Fig. 53: Posizione di allungamento assiale attivo, contrazione resistita contro una spinta del KT che toglie bruscamente questa spinta. Opposizioni simultanee multiple lungo il rachide.
Fig. 54: Idem, resistenza a spinte bi-manuali inverse e alternate in torsione elicoidale.
Fig. 55: Appoggio unipodale, equilibrio in autocorrezione.
Variante: con oggetto in equilibrio sul capo.

Fig. 56: Idem, equilibrio reagendo a piccoli impulsi laterali o rotatori.
Fig. 57: Posizione in affondo avanti, opposizione a spinte squilibranti laterali.
Fig. 58: In affondo laterale, opposizione a spinte squilibranti antero-posteriori e asimmetriche.
Fig. 59: Deambulazione con un peso di 2 kg sulla testa che stimola l'allungamento assiale attivo.
Fig. 60: Cammino sul posto. Il KT accompagna il soggetto esercitando una spinta dal basso verso l'alto su ogni tuberosità ischiatica in modo alternato.
Fig. 61: Il soggetto ricerca il proprio equilibrio su un disco oscillante tipo Freeman.
Fig. 62: Stesso esercizio con un peso di 2 kg sulla testa.