POSSONO GLI ORTOPEDICI ESSERE SENTINELLE DELLA VIOLENZA DOMESTICA?

Sprague S, The Lancet, 2013 

Un nuovo studio multinazionale condotto da Shelia Sprague ha concluso che il personale sanitario che tratta problemi muscoloscheletrici può essere un'importante sentinella per l'identificazione della violenza domestica. La violenza sulle donne da parte dei partner è la prima causa di lesioni non mortali nelle donne di tutto il mondo e le ferite al sistema muscoloscheletrico sono la seconda tipologia di lesione riportata.

Un nuovo studio multinazionale condotto da Shelia Sprague ha concluso che il personale sanitario che tratta problemi muscoloscheletrici può essere un'importante sentinella per l'identificazione della violenza domestica. La violenza sulle donne da parte dei partner è la prima causa di lesioni non mortali nelle donne di tutto il mondo e le ferite al sistema muscoloscheletrico sono la seconda tipologia di lesione riportata.
Sprague ha compiuto uno studio trasversale sulla prevalenza della violenza domestica in 2945 donne in cura nelle cliniche ortopediche di Canada, Stati Uniti, Olanda, Danimarca e India.
Una donna su sei ha raccontato di aver subito gravi maltrattamenti nell'ultimo anno e una su tre nel corso della propria vita. Il 2% si era presentato in clinica per fratture direttamente causate dalla violenza del partner e solo il 14% di loro ha dichiarato di aver già ricevuto domande da parte del personale sanitario circa possibili abusi subiti.
"Una così alta percentuale di maltrattamenti ci ha fatto capire come le cliniche ortopediche siano il luogo ideale per l'identificazione della violenza domestica e l'attuazione di programmi di sostegno per le vittime", ha spiegato Sprague.
Questo studio potrebbe però sottovalutare il problema della violenza domestica. Infatti, una clinica ortopedica è possibile che veda solo la punta di un iceberg: una donna con il naso sanguinante o un occhio nero non si preoccuperebbe di recarsi in una clinica.