E' ARRIVATO IL TEMPO DI RIPENSARE ALL'INTERO DEL PARADIGMA DEL COLPO DI FRUSTA?
Michaleff ZA, Lancet, 2014
La maggior parte delle terapie per i disordini legati al colpo di frusta hanno un'efficacia che può definirsi marginale nei casi migliori. Dopo decenni di ricerca, non sono ancora stati trovati trattamenti efficaci per i sintomi acuti e cronici in seguito a lesioni da colpo di frusta.
Secondo uno studio randomizzato controllato (RCT) condotto da Zoe Michaleff su 172 pazienti con disordini associati al colpo di frusta di grado I e II, ovvero gradi nei quali non c'è evidenza di una seria patologia e che comprendono la maggior parte dei casi di colpo di frusta, nessun approccio di trattamento si è dimostrato clinicamente efficace.
Il ricercatore Robert Ferrari ritiene che il problema fondamentale non risieda nei sintomi del colpo di frusta, ma nel contesto nei quali essi si verificano; il contesto può amplificare comuni sintomi aspecifici e portare a una sovra-attenzione, a paure e a ricercare continuamente cure per una diagnosi elusiva. Il contesto può incoraggiare pensieri e aspettative negative, con il conseguente instaurarsi di una situazione di cronicità che porta a scarsi risultati. Secondo Ferrari, se si vuole prevenire la comparsa di sintomi cronici è il contesto nel quale si inserisce il colpo di frusta a dover cambiare.