LA MEMORIA RAPPRESENTA IN MODO ACCURATO L'ESPERIENZA DEL MAL DI SCHIENA?

Kahneman, TED, 2010

In ambiente medico, gli operatori sanitari interrogano spesso i pazienti sia riguardo l'esperienza attuale del dolore, sia riguardo il ricordo del dolore passato. Le domande sono semplici: "Come ti senti in questo momento? Come sei stato nelle ultime settimane?"
Spesso si dà a entrambi i resoconti lo stesso valore, ma questo può essere un errore: l'esperienza del dolore e la memoria del dolore presentano delle differenze, come hanno dimostrato diversi studi scientifici.
Kahneman, psicologo comportamentale vincitore di un Premio Nobel, ha studiato a fondo questo argomento.

Kahneman sostiene che il "presente psicologico" abbia una durata di circa 3 secondi. Esistono centinaia di milioni di queste esperienze momentanee, nel corso della vita. E cosa succede a questi momenti? La maggior parte è persa per sempre. Una minima percentuale delle esperienze si converte in memoria. Queste memorie non sono necessariamente rappresentazioni accurate delle esperienze che le hanno ispirate. Kahneman afferma che "sono storie". E che possono divergere da ciò che è realmente accaduto.
In uno studio, Kahneman ha verificato il dolore percepito durante due procedure dolorose: la colonscopia e la litotripsia, e la memoria di questo dolore dopo un'ora, un mese e un anno. Spesso, il dolore percepito al momento e il ricordo del dolore erano in disaccordo. Sarebbe interessante verificare se avvenga lo stesso in chi soffre di mal di schiena recidivante.

 

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