Il materiale scientifico presentato sul sito è indirizzato ai medici e ai tecnici che trattano le patologie vertebrali. Per i pazienti le informazioni mediche disponibili in queste pagine sono solo ad uso educativo e non sono sostitutive di un parere medico o tecnico professionale. |
GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS GSS News Anno X, Numero 9 - 28 novembre 2007 GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS*GSS -------- Il GSS – Gruppo di Studio della Scoliosi e delle patologie vertebrali - rispetta la vostra privacy! La lista degli iscritti e' strettamente riservata e non verra' mai fornita a terzi. Se non volete piu' ricevere le News, trovate piu' avanti le istruzioni per la rinuncia -------- _________________________ In questo numero: ** IN BREVE DALLA LETTERATURA ** IN BREVE DA SOSORT 2007 (BOSTON) ** CONGRESSO R&R 2008 ** LINK UTILI ** LA CITAZIONE =================================================== I N B R E V E D A L L A L E T T E R A T U R A a cura di Alessandra Negrini =================================================== + OSTEOPOROSI E MOVIMENTO Shea B. et al., Eur Med Phys http://www.gss.it/fascicoli/fascicoli.asp?ref=F200602 Due articoli pubblicati su riviste indicizzate inquadrano tutti gli aspetti principali dell’utilizzo degli esercizi nella prevenzione e nel trattamento in caso di osteoporosi. Vengono considerati tutti gli studi che si sono occupati di variazioni della massa ossea in seguito agli esercizi. La ragione principale per una fisioterapia dedicata all’osteoporosi è quella di ridurre il rischio di frattura migliorando l’equilibrio, il tono muscolare e lo stato di forma generale. I risultati per la salute complessiva del paziente sono molto più rilevanti infatti che non cercare di aumentare solo la massa ossea con il movimento. Quindi, diversamente dal trattamento medico, gli esercizi agiscono simultaneamente su vari fattori e consentono realmente una prevenzione delle cadute e di conseguenza delle fratture. + SCREENING DELLA SCOLIOSI: CHE COSA FARE E PERCHE’ Bunnell WP, Clin Orthop and Rel Res http://www.gss.it/fascicoli/fascicoli.asp?ref=F200603 Lo screening scolastico per la scoliosi è stato ampiamente attuato negli Stati Uniti e in tutto il mondo negli ultimi cinquant’anni. La comunità ortopedica considera benefici i risultati dello screening vertebrale, fra i quali il più notevole è la riduzione della necessità di eseguire procedure di artrodesi vertebrale, ma gli epidemiologi e i responsabili delle decisioni politiche considerano lo screening una procedura ingiustificata per diverse ragioni, fra cui principalmente il costo. La pratica dello screening scolastico è purtroppo oggi caduto in disuso anche in quasi tutta Italia; la conseguenza, più volte verificata nella pratica clinica, è oggi quella di trovarsi di fronte alle scoliosi ormai non più trattabili conservativamente, anche da quelle zone d’Italia cosiddette sanitariamente “progredite”, nelle quali solo 10-15 anni fa questo avveniva molto, molto raramente. Bunnell è l’inventore di un piccolo e molto pratico attrezzo per lo screening della scoliosi (lo Scoliometro), che è diventato uno strumento indispensabile per tutti quelli che si occupano di questa patologia. http://www.gss.it/notizie/valutazionescoliosi.pdf Bunnell è tuttora uno dei più importanti fautori di questa indispensabile pratica preventiva, contestata da molti su basi che vengono qui analizzate e discusse ampiamente. Lo studio di Bunnell riesamina questa esperienza collettiva eseguendo una revisione delle conoscenze più recenti sulla scoliosi, che hanno implicazioni dirette per lo screening, formulando raccomandazioni volte ad aumentare l’efficacia delle procedure di screening Il pregio principale del lavoro risiede nella completa disamina di che cosa fare e perché in caso di scoliosi, dopo averle chiaramente individuate grazie allo screening. (Chi è interessato allo scoliometro: http://www.isico.it/catalogo/kit.htm Sconto ai Soci GSS) + ESERCIZI PER LA LOMBALGIA CRONICA Rainville J et. al., The Spine Journal http://www.gss.it/fascicoli/fascicoli.asp?ref=F200603 Gli esercizi sono indubbiamente ormai riconosciuti come un presidio fondamentale nel trattamento del paziente lombalgico cronico. Rainville, illustra nella sua revisione, non solo che l’esercizio serve, ma come lo si deve applicare al paziente in caso di lombalgia cronica. Comincia dimostrando, dati alla mano, come le probabilità di avere dolore in chi fa gli esercizi sia minore rispetto alla popolazione di confronto. Un iniziale fastidio in chi riprende a fare esercizi dopo anni ci può essere, ma l’autore giustamente sottolinea l’importanza di prestargli molta attenzione perché non risulti psicologicamente deleterio per il paziente. In questo senso, viene anche correttamente puntualizzato il ruolo degli esperti nel sedare le ansie del soggetto, per consentire una ripresa adeguata della funzionalità o per non perderla. Molto interessanti sono poi le annotazioni, anche qui derivate dalla letteratura, sui dosaggi degli esercizi per incrementare la flessibilità e la forza resistente. La conclusione ci porta a quello che è forse il ruolo maggiore dell’esercizio nel paziente lombalgico cronico: uno strumento essenziale per ottenere una riabilitazione cognitivo-comportamentale, cioè la capacità di affrontare e gestire il proprio problema consapevolmente e con armi adeguate. ====================================================== I N B R E V E D A S O S O R T 2 0 0 7 (B O S T O N) a cura di Salvatore Atanasio ====================================================== + www.scoliosisjournal.com Sezione dedicata alla rivista internazionale online “Scoliosis", con un breve riassunto in italiano e un link che permette di collegarsi direttamente agli articoli integrali in inglese. Gli articoli più interessanti verranno tradotti in italiano e diffusi attraverso i fascicoli del GSS (www.gss.it/fascicoli). Come promesso nel numero precedente cominciamo ad occuparci del ricchissimo materiale proveniente dal congresso SOSORT di Boston del maggio scorso. - SOSORT consensus paper: lo screening scolastico per la scoliosi: a che punto siamo? TB Grivas, MH Wade, S Negrini, JP O'Brien, T Maruyama, MC Hawes, M Rigo, HR Weiss, T Kotwicki, ES Vasiliadis, L Neuhaus Sulam, T Neuhous. Scoliosis 2007, 2:17doi:10.1186/1748-7161-2-17 http://www.scoliosisjournal.com/content/pdf/1748-7161-2-17.pdf Lo screening scolastico per la scoliosi: vexata quaestio. Un tempo largamente usato, da un po’ di anni precipitosamente abbandonato. La situazione, secondo noi è in definitiva abbastanza semplice: la disputa è fra quanti pensano di avere in mano degli strumenti idonei (cinesiterapia, corsetto) per modificare la storia naturale della scoliosi e quindi necessitano di una diagnosi la più precoce possibile, e quanti (e sono, purtroppo, la maggioranza in campo internazionale) ritengono che solo la chirurgia possa interagire con il corso della malattia. Qui riuniti i pareri autorevoli dei maggiori esperti internazionali del trattamento conservativo. Come sempre nella tradizione SOSORT non è un punto di arrivo, ma la base per ricerche e studi futuri. - Simulazioni biomeccaniche del processo di deformazione del rachide scoliotico in pulcini pinealectomizzati: studio preliminare P Lafortune, C-E Aubin, H Boulanger, I Villemure, KM Bagnall, A Moreau. Scoliosis 2007, 2:16doi:10.1186/1748-7161-2-16 http://www.scoliosisjournal.com/content/pdf/1748-7161-2-16.pdf Se, in animali da esperimento bipedi, si provoca la distruzione o l’ablazione della ghiandola pineale (epifisi), si svilupperà una scoliosi. Da qui i vari studi volti a investigare e definire il ruolo del principale ormone prodotto dall’epifisi, la melatonina, nell’etiopatogenesi della scoliosi che purtroppo ancora siamo costretti a definire idiopatica. In questo interessantissimo articolo gli autori canadesi hanno provato a mettere a punto un modello sperimentale di sviluppo della deformità scoliotica comparando i risultati con un gruppo di pulcini pinealectomizzati. Un altro piccolo passo verso la completa conoscenza dei parametri biomeccanici che influenzano la progressione della scoliosi. ====================================================== C O N G R E S S O R A C H I D E E R I A B I L I T A Z I O N E M U L T I D I S C I P L I N A R E 2 0 0 8 ====================================================== + www.isico.it/rer2008 Proseguendo nel solco della prime tre edizioni, che hanno riscosso un grande successo fornendo ai partecipanti certezze derivanti da studi seri, si svolgerà a MILANO, il 15 MARZO 2008, il Congresso ISICO "R&R 2008 - Rachide e Riabilitazione Multidisciplinare: IV Evidence Based Medicine". EVENTO DA SEGNARE SUL CALENDARIO! Presidente: STEFANO NEGRINI - Presidente Onorario: SILVANO BOCCARDI Sono previste: * LE LEZIONI MAGISTRALI E LE NOVITÀ INTERNAZIONALI presentate dagli ospiti stranieri, sui seguenti temi: le evidenze oggi nella riabilitazione della lombalgia, le basi scientifiche della riabilitazione funzionale delle rachialgie, le evidenze nel trattamento della scoliosi con corsetti. * L'ISICO AWARD 2008 (quarta edizione), che premia il meglio della letteratura indicizzata prodotta dagli italiani. * LA SESSIONE DEDICATA AL DOLORE CRONICO, per confrontarsi con le indicazioni pratiche della letteratura su uno dei problemi principali con cui ci misuriamo tutti i giorni. * LA SESSIONE MULTISALA MULTIDISCIPLINARE: tre aree sanitarie (con richieste ECM) dedicate ai medici, ai fisioterapisti, ai tecnici ortopedici; un'area preventiva-adattativa per i laureati in scienze motorie e i diplomati ISEF. * LA SESSIONE POSTER, con la possibilità di presentare i propri lavori ai partecipanti, con ampia discussione. Programma scientifico e modalità di iscrizione alla pagina: www.isico.it/rer2008 ====================================================== L I N K U T I L I ====================================================== + http://www.partecipasalute.it/cms/informati_bene?q=linee LINEE GUIDA: COSA SONO, A COSA SERVONO? La medicina non è un scienza esatta ma è caratterizzata da un'ampia incertezza. Così può succedere che un problema di salute possa essere curato in modi diversi. Per esercitare al meglio questa scelta è necessario confrontarsi con il proprio medico e conoscere le principali proposte diagnostiche e terapeutiche. +http://www.partecipasalute.it/cms/informati_bene?q=orientarsi ORIENTARSI TRA METANALISI E REVISIONI SISTEMATICHE Negli ultimi 25 anni si è affermato in campo medico l'uso delle revisioni sistematiche di letteratura. Che cosa sono e a che cosa servono le revisioni sistematiche e le metanalisi. ===================================================== L A C I T A Z I O N E ===================================================== “Ognuno di noi confonde i limiti del suo campo visivo per i confini del mondo” (A. Schopenhauer). ===================================================== P E R C H E’ A S S O C I A R S I A L G S S ===================================================== + Accresce le competenze e promuove il progresso professionale (www.gss.it/associa.htm) + Offre un aggiornamento continuo e di alta qualità nel settore delle patologie vertebrali (www.gss.it/attivita.htm) + Consente un notevole risparmio di tempo e di denaro perché offre il servizio di selezionare e riassumere in italiano gli articoli delle più qualificate riviste scientifiche a livello internazionale (www.gss.it/aggiorn.htm). + Consente la lettura degli articoli pubblicati sulle riviste scientifiche internazionali sottoscritte dal GSS e la ricerca su temi specifici di carattere clinico, riabilitativo e preventivo (www.gss.it/servizi.htm) =================================================== Q U A L C H E C H I A R I M E N T O =================================================== -- Cos'e' il GSS? 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