Libro Bianco: il prof. Negrini coordina anche l'edizione italiana appena pubblicata
Dopo la pubblicazione della terza edizione del Libro Bianco della Riabilitazione in inglese nel 2018, il cui lavoro editoriale è stato coordinato dal prof. Stefano Negrini, segretario scientifico di GSS, è appena stata pubblicata l'edizione italiana, la cui traduzione è stata curata da SIMFER con il coordinamento della dott.ssa Bonaiuti sotto la responsabilità del prof. Fiore.
Come già per l'edizione inglese, il team di nove editor è stato coordinato dal prof. Negrini. Un lavoro di grande impegno, durato oltre due anni, che ha coinvolto 150 specialisti europei.
Il Libro fa il punto sul ruolo del fisiatra, definendo di cosa si occupa, quali devono essere le sue competenze e quali le attività, costituisce quindi il riferimento per tutti i medici fisiatri in Europa, essendo stato realizzato dai 4 organismi europei della MFR (European Academy of Rehabilitation Medicine – EARM, European Society of Physical and Rehabilitation Medicine – ESPRM, European Union of Medical Specialists – Physical and Rehabilitation Medicine Section – UEMS-PRM, European College of Physical and Rehabilitation Medicine – ECPRM, con l´ausilio del Board of Physical and Rehabilitation Medicine della UEMS).
Come è organizzato il volume?
"Il Libro comprende tre diverse sezioni per un totale di dodici capitoli - spiega il prof. Negrini - la prima sulle conoscenze di base, la seconda sulle competenze cliniche, la terza sulla formazione e la ricerca. Il Libro Bianco prende infatti in considerazione tutti gli aspetti importanti della Medicina Fisica Riabilitativa: i suoi fondamenti, le basi aggiornate della riabilitazione, le caratteristiche di questa specializzazione che si propone di migliorare il funzionamento e la vita delle persone con un problema di salute o che stanno affrontando una disabilità, e le specificità e sfide della scienza e della ricerca".
E a proposito di Medicina Fisica Riabilitativa quali sono le sfide per il futuro?
"La Riabilitazione ha un impatto sempre più rilevante in campo medico rispetto al passato. Assistiamo infatti a un progressivo invecchiamento della popolazione oltre a un aumento dell'aspettativa di vita in pazienti con patologie che comportano disabilità - conclude il prof. Negrini - Dal 3 al 5% della popolazione europea è colpita da una disabilità e necessita di un percorso riabilitativo. Affrontare questi bisogni a fronte di sistemi sanitari, che faticano a causa del contenimento sempre maggiore della spesa sanitaria, comporta un ripensamento nell'organizzazione per poter far fronte anche a patologie croniche. Questo è però ciò cui ci chiamerà a rispondere il prossimo futuro".
Ricordiamo che l'edizione italiana è disponibile su richiesta a Minerva Medica.