img news2ISCRIZIONI 2025 AL GSS

UN ANNO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER IL GSS

Coloro che si iscrivono nel 2025 al GSS partecipano al programma annuale di studio e di aggiornamento tecnico e scientifico, che dà diritto a ricevere, senza costi aggiuntivi:

- 6 Fascicoli monotematici
- 3 Webinar esclusivi per gli iscritti
- 200 migliori abstract selezionati e tradotti
- Diritto di accesso annuale al software ISICO ScoliosisManager

Accedere, con versamento di una quota integrativa, al programma facoltativo di Formazione a Distanza (GSS-FAD ed ECM) che permette di acquisire 50 CREDITI ECM.

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img news2Webinar Eurospine
"Diagnosed with Scoliosis? What you need to know – Understanding your Spine and your Strength"

In occasione del mese di giugno dedicato, a livello internazionale, alla scoliosi la Patient Line di Eurospine invita a supportare tutti i pazienti con un webinar gratuito dal titolo "Diagnosed with Scoliosis? What you need to know - understanding your Spine and your Strength".
Il Webinar si è tenuto il 27 giugno alle ore 17:00. Tra i relatori è stato presente anche il dott. Fabio Zaina, fisiatra e membro della segreteria scientifica del GSS con un intervento dal titolo "First Steps in Treatment: Conservative options (observation, physiotherapy, bracing, psychological support) and when they are recommended".

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A giugno indossa il verde: è il mese della scoliosi!

webinar

L'intero mese di giugno si tinge di verde in occasione del mese di giugno che, a livello internazionale, è legato alla campagna di sensibilizzazione per la scoliosi.

L'iniziativa è partita dagli Stati Uniti qualche anno fa, organizzata dalla Scoliosis Research Society, la più antica società scientifica che si occupa di scoliosi, fondata nel 1966: obiettivo è sensibilizzare sulla scoliosi, offrendo strumenti per riconoscerla e affrontare la terapia.
C'è un fiocco verde a caratterizzare la campagna tutto il mese e una giornata, il 26 giugno, in cui indossare il verde in tutto il mondo e raccontare la propria storia, personale o di un amico o familiare per diffondere la consapevolezza sull'esistenza di questa patologia. 
Tutti possono partecipare alla campagna: condividere il fiocco verde sul proprio profilo social o postare la propria partecipazione o ancora la propria foto o storia sono tutti modi per far conoscere questa patologia. Perché conoscerla è già un primo importante passo verso il suo riconoscimento, a volte troppo tardivo per poter intervenire con una terapia adeguata. 
La scoliosi è un nemico da affrontare un gradino alla volta, cominciando il prima possibile e in maniera corretta, per evitare peggioramenti e correggere quanto possibile la curva: la maggior parte delle scoliosi, circa l'80% sono idiopatiche, un termine medico per dire che non se ne conoscono le cause. La scoliosi colpisce il 3% dei bambini in fase di crescita, in prevalenza femmine.

CONFRONTO TRA METODO MCKENZIE E AGENTI ELETTROFISICI NELLA LOMBALGIA CRONICA

Murtezani A, Journal of Back and Musculoskelet Rehabilitation, 2015
Naugle KO, Pain, 2017

 

La lombalgia cronica rappresenta un importante problema di salute pubblica ed è uno dei motivi più comuni che spingono a richiedere assistenza medica. Tra le terapie per il trattamento della lombalgia, vengono ampiamente utilizzati sia gli agenti elettrofisici che gli esercizi.
Uno studio randomizzato controllato del 2015 ha messo a confronto la terapia con agenti elettrofisici alla terapia con esercizi McKenzie in 271 pazienti con lombalgia cronica. Ad un follow-up di 3 mesi, il miglioramento in termini di riduzione del dolore e disabilità è stato superiore nel gruppo trattato con il metodo McKenzie (Murtezani A, 2015).
Questi risultati sono in linea con quelli di molti altri studi, precedenti e successivi, che attestano l'efficacia della terapia con esercizi nel trattamento della lombalgia. Una delle scoperte recenti più interessanti è stata che forme di esercizio differenti sembrano avere effetti simili sul mal di schiena, ovvero nessuna tecnica specifica di esercizi sembra essere migliore delle altre. Secondo il ricercatore James Rainville, l'impatto positivo dell'esercizio deriva probabilmente dalla sua influenza sul sistema nervoso centrale. Uno studio del 2017 ha infatti dimostrato che un'attività fisica da moderata a vigorosa è associata ad una maggiore inibizione del dolore, mentre il comportamento sedentario e un basso livello di attività fisica ad una maggiore facilitazione del dolore (Naugle KO, 2017).
Sono necessari studi ulteriori che vadano ad indagare i meccanismi alla base del miglioramento registrato con le tecniche di esercizi.

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